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L’ ANNO ACCADEMICO 2020-21
SI APRE CON L’ASSEMBLEA DEI SOCI
tenutasi il 23 settembre nel Giardino Fortunato per il
RINNOVO DELLA CARICHE ELETTIVE
Il nostro incontro inaugurale non è, come avremmo desiderato,de visu per vivere il piacere di ritrovarci; nonostante avessimo esperito tutte le vie percorribili per realizzare la nostra attesa inaugurazione. Purtroppo maiora premunt eventi maggiori e densi di preoccupazione hanno hanno trasceso la nostra volontà. Unica alternativa è stata la modalità on line, unico filo di comunicazione reale, tramite di relazione non facile per i non avvezzi al digitale e gli inesperti degli strumenti informatici.
L’anno novus incepit e, pur nelle avversità, non ha spento la percezione del senso di appartenenza alla Università di Rionero che ha tradizione storica ultraventennale di ben 23 anni e che ha accresciuto la sua compagine non soltanto numerica, ma umana, sociale, culturale. L’inquieta realtà odierna, insidiata dall’ombra crescente del Covid-19 ha ampliato certo il senso di appartenenza ad una comunità più vasta ,accrescendo il senso di italianità.
A ricordo del cinquantenario dell’Istituzione delle Regioni che nella diversità gestionale hanno tenuto salda l’unitarietà italiana, abbiamo voluto rivivere la ricca trama di una storia che ha radici nell’impero augusteo, getta le premesse di un’unità linguistica con Dante Alighieri, una storia che si sostanzia dell’arte di Leonardo da Vinci con l’uomo vitruviano, dell’opera architettonica della Cupola di S. Maria del Fiore di Filippo Brunelleschi, del genio di Marconi…
La sequenza di immagini ha esaltato la creatività, la singolarità del genio italiano e l’unità nel suo lungo iter, mosaico di storia che spazia nei vari campi dall’arte alla musica, dalla politica all’economia, dall’ambiente alla storia, dalla letteratura alla religione nel solco dell’italianità, aperta sempre al respiro europeo.
Il relatore Dott. Michele Strazza, stimato professionista, storico rigoroso, autore di varie pubblicazioni dal taglio scientifico, Prof. di diritto europeo della scuola di Specializzazione di Potenza, con spessore storico ha svolto un’attenta, rigorosa disamina dell’iter che ha segnato il processo di costruzione europea.
L’analisi articolata, suffragata da fonti documentali, ha posto in risalto il ruolo primario dell’Europa, baluardo dei popoli nel difficile periodo post-bellico all’indomani della seconda guerra mondiale.
In fondo più che mai oggi viviamo nel solco di una politica economica europea, come conferma l’aspettativa del Recovery Fund, fondi europei, che rappresentano la grande risorsa per la ricostruzione, una grande risorsa che implica il problema più grave della giusta utilizzazione delle risorse, che non accentui il divario Nord-Sud, una dicotomia con radici antiche, pur sempre permanente .
Grande plauso dell’Unilabor al discorso di vasta portata ed all’illuminata disamina storica del prof. Strazza.
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Nel mese di novembre del 2020, abbiamo sollecitato con un pubblico manifesto la partecipazione on line a vari corsi, invitando a vivere il senso della cultura, le emozioni e la condivisione delle conoscenze ed esperienze.
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8 Marzo L’UNILABOR ha vissuto l’incontro
con nutrita partecipazione e condivisione all’insegna di un abbraccio
corale che riconferma le scelte di vita delle donne.
Il tema ha dato voce alle donne dell’Unilabor che con entusiasmo e
spontaneità hanno palesato emozioni ed esperienze, con un forte
contributo secondo varie chiavi di lettura e di ricerca.
Le protagoniste:
Pina Cervellino, Gina Bozza, Clelia Paolino
Rachele Larotonda, Lucia Libutti, Lina Cavallo
Ninetta Caggiano, Arcangelina Sacco
Rubino Grieco, Roberto Pallottino, Donato Di Pierro
hanno presentato un complesso, vario universo culturale.
Sull’onda del brindisi della Traviata è scaturito l’augurio di ritrovare la
serenità, i sorrisi, gli abbracci perduti.
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Nel mese di aprile, il giorno 25, abbiamo vissuto la bellezza di un
incontro, ispirato al sentimento divino della natura, oggi purtroppo
vilipesa, violentata da un irrazionale consumismo e da un disegno
distruttivo di selvaggia e disumana globalizzazione.
La serata scaturisce dal sentimento vibrante della natura, rivissuta non
nella contrapposizione con l’arida ragione, asservita a logiche
economiche, ma nella grande dialettica tra finito ed infinito tra spazi
naturali e sovrumani, che hanno il sapore dell’eternità.
Leopardi, il poeta dalla vita strozzata, per dirla con Croce, ci offre un
meraviglioso input, trascendendo l’arida ragione nella voluptas
contemplandi, nella tensione all’infinito di «sovrumani spazi ed infiniti
silenzi» nel cupio dissolvi, nel dolce naufragio del pensiero.
Questo sentimento vibrante della natura traspare nei versi di
Baudelaire posti come premessa dell’invito:
«la natura è un cifrario misterioso e «l’homme passa a tràvers des
forêts de symboles» e ne coglie le vibrazioni, i segni misteriosi
All’INSEGNA DEL BELLO E DELLA NATURA
Il tema, curato dalla valida socia Lina Cavallo e dal bravo artista Mattia
Di Pierro, ci ha avvinto nell’interpretazione teatrale, che si è snodata in
un suggestivo iter:
dal FAUST DI MARLOWE a LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO
DI COLERIDGE al FAUST DI GOETHE
UN PERCORSO SUGGESTIVO E MIRABILE
con la socia Lina Cavallo, appassionata prof.ssa di Lingua inglese,
professionalmente competente ed il bravissimo artista Mattia Di Pierro.
Ci siamo addentrati nel Faust di Marlowe,
assettato di conoscenza, che stipula il patto
con il diavolo per appagare la sete di conoscenza,
gode dei piaceri carnali, ma sente il peso della maledizione,
comprende la graduale discesa agli inferi
e nell’inquietante monologo esprime
lo spasimo della morte impietosa.
Ne La ballata del vecchio marinaio di Coleridge,
pregna di elementi elegiaci, il vecchio marinaio
pecca contro la natura, uccidendo l’albatro l’uccello,
ma espia la colpa recuperando
un rapporto panteistico con la natura.
Faust di Goethe salva la sua anima,
illuminato dalla catarsi
del bello, della natura, della poesia
che «vince di mille secoli il silenzio»,
riscoprendo il senso del divino.
Serata ricca di spessore culturale con la presenza viva ed attenta di ben
70 partecipanti, tra cui Rosalba Demetrio, Presidente regionale FAI
Basilicata, Paola D’Antonio Docente Unibas, Mauro Tucciariello Assessore
alla cultura, Piera De Marca responsabile provinciale… e tanti soci
Unilabor,FAI,UCIIM Circolo ’73
Mattia Di Pierro è un vero talento che ci ha catturati con un’insuperabile
performance e ci ha fatto gustare la bellezza e profondità del teatro
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Un evento rilevante, coinvolgente,
in cui attraverso i vari spaccati culturali,
dall’analisi di significativi autori greci, quali
Minermo, Solone, Eschilo, Euripide
e dagli abissi della negatività si approda,
con gli excursus di studenti encomiabili,
all’universo di Dante, Boccaccio, Shakespeare,
al messaggio di spes/hope in musica
ed all’alfabeto greco della resilienza.
Una manifestazione che ha un grande significato
perché gli studenti, con singolare capacità interpretativa
e profondo convincimento, testimoniano che
la cultura umanistica è fondante per una società democratica.
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Sentita e viva la partecipazione dell’UNILABOR e del FAI con
l’ArcheoClub, i cui percorsi si incrociano per alimentare le radici della
memoria della storia della nostra comunità, riscoprendo il senso della
continuità nella permanenza delle antiche testimoniane e rinsaldando
l’identità culturale e la condivisione culturale.
L’intestazione dell’associazione dell’Archeoclub a Giuseppe Catenacci è un meritato tributo a chi ha dato generosamente alla comunità di Rionero.
Egli coniuga varie ANIME, dell’eroico combattente,del politico onesto,coerente che conosce anche il carcere, dell’uomo intrepido nel salvare intere famiglie dalle macerie del terremoto, del riformista politico,del generoso costruttore di di opere pubbliche(dalla Croce al consolidamento della cupola chiesa Madre al Cinema Combattenti),dell’economista,del riformista concreto, dell’archeologo storico, scrittore, poeta.
L’Anno si conclude il 29 giugno con la partecipazione, come Associazione al Convegno, promosso dalla FEAV,a nome del Presidente Mimì Lamorte con il robusto qualificante contributo del Prof. Giulio Tarro, emerito virologo, figura di rilievo.
Un anno, nonostante la pandemia, non privo di significativi eventi .
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UNILABOR UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ “E.CERVELLINO”
Rionero in Vulture
Anno Accademico 2021-2022
ll nuovo anno, ravvivato dal calore della umana presenza, si presenta ricco di stimolanti esperienze nel solco dell’immensa attività espletata per 23 anni dall’Unilabor, come risulta dal sito recentemente installato per offrire sempre forti stimoli alla crescita della comunità vulturina e italiana.
In un incontro partecipatissimo nella felice cornice del Palazzo Masiello, data la difficoltà di fruire di strutture pubbliche,la Presidente Giuseppina Cervellino ha svolto un articolato ed ampio disegno programmatico che in ogni mese focalizza una significatica tematica.
Il disegno programmatico dell’UNILABOR, aperto a tutte le sollecitazioni ed all’interazione con Istituzioni ed Associazioni privilegia:
LA STORIA E LA CULTURA DEL TERRITORIO
ampliandosi ogni mese con varietà tematica in conformità di contingenze attuali e contemporanee:
GIORNATA
della
Ecologia-Ambiente Ω Medicina Psicologia Ω Sociologia, Filosofia Ω Cinema Arte Ω Musica
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Incontro dell’Unilabor nel giardino di Palazzo Masiello, il 23/06/2021
Intensa la partecipazione al disegno programmatico annuale, all’approvazione di alcuni punti statutari ed alla rivisitazione sul sito web di 23 anni di attività dell’Unilabor dalla sua nascita il 24/04/1999.
Per settembre è stato programmato un Incontro-Convegno su Dante, per giorno 14 settembre data della morte di Dante avvenuta il 14 settembre del 1321,
Per ottobre è programmata con il FAI di Rionero e del Vulture la riproposizione di un Convegno su un tema particolarmente attuale e sentito: Status dell’arte del Parco del Vulture, problemi e prospettive.
E’auspicabile la presentazione dell’ultimo lavoro del Prof. Renato Spicciarelli, testo prezioso che riscopre lo studio scientifico di Padre Paolino Tortorella su un’eruzione limnica osservata a Monticchio nel 1810, studio ignorato, ma fondante e apprezzato dagli studi di Gussone G.,Tenore M. e De Lorenzo.
La Presidente fa presente che con il FAI si è programmato un tema singolare: Percorsi micaelici, muovendo da Monticchio, in connessione con il culto di San Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano a San Michel dalla Cornovaglia, alla Normandia alla Grecia ad Israele. La riunione è proceduta con la relazione del Vicepresidente Rubino Grieco per l’approvazione su statuto e regolamento, che necessitavano di un refresh in base alle ultime evoluzioni delle cariche associative. Dopo l’approvazione dello Statuto per il punto in esame e del Regolamento coerente con lo Statuto e scaturito anche da esigenze degli iscritti, la Presidente ha ampiamente approfondito l’installazione del sito web dell’UniLabor che ha richiesto un notevole lavoro, gratificato dalla constatazione dell’immenso impegno per la crescita della comunità del Vulture da parte dell’UniLabor dalla sua nascita il 24 aprile 1999 ad oggi.
Precisa Antonio Cecere nel suo articolo: “I numerosi presenti hanno rivisitato con visibile coinvolgimento 23 anni presentati dalla Presidente nella ricchezza degli eventi di significativo spessore culturale e di innegabile ricaduta sulla comunità vulturina. Sono state espletate le procedure per l’adesione dei presenti al nuovo anno accademico. In chiusura un ottimo buffet, in una tavernetta adornata con delle belle chicche alle pareti tratte dai quaderni del nostro Enzo Cervellino. Questo vuole essere il resoconto di una serata di ritrovata normalità, ma soprattutto ricca di socialità e cultura.
Ad maiora semper”
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Martedì 14 settembre 2021, alle ore 17.30 nel giardino del palazzo Fortunato di Rionero in Vulture si è svolto un rilevante Convegno:
“L’Universale Danteide – Dante: la Natura e la Storia”.
L’ evento rilevanza culturale è stato programmato dall’Unilabor, Università delle tre età di Rionero, dal Nucleo FAI di Rionero e del Vulture e dall’Uciim.
A 700 dalla morte di Dante, avvenuta il 14 settembre del 1321,si è sentita l’urgenza di rivisitare l’opera omnia di Dante nella sua peculiarità nella data della sua scomparsa in sinergia con il Comune di Rionero, con il Rotary di Melfi, l’UCIIM regionale, la Pro Loco di Rionero e con la presenza significativa di figure istituzionali dal Sindaco della città di Rionero, Luigi Di Toro, alla Presidente Regionale FAI Basilicata Rosalba Demetrio, alla Presidente della Commissione Regionale delle Pari Opportunità Margherita Perretti, alla Presidente del Corso di laurea Paesaggio e Ambiente e Spazio Urbano Unibas Paola D’Antonio, alla personalità di alto spessore culturale a livello non solo regionale, ma nazionale di Raffaele Nigro, scrittore e giornalista.
La Presidente dell’Unilabor Giuseppina Cervellino precisa che la riviviscenza dell’Universale Danteide si focalizzerà su due temi portanti: Natura e Storia, per porre in luce il sentimento dantesco preumanista e moderno della natura, madre comune ed il profondo senso della storia che coniuga la storia dell’uomo Dante nel suo itinerarium ad Deum e la storia dell’umanità nel perenne contrasto tra materia e spirito, contingente e trascendente, tra mondo fenomenico e noumenico.
Il Vice Presidente dell’Unilabor Rubino Grieco coordinerà i lavori del Convegno, animato dalla felice interpretazione dei giovani: Savino Stazza, Siria Tirico, Andrea D’Andrea, Giuseppe Pio Grieco. L’evento è particolarmente atteso per la presenza di uno scrittore rilevante, apprezzato per la statura culturale, Raffaele Nigro,e per la varietà degli interventi che promuoveranno una mirabile full immersion nell’universo culturale di un poeta universale.



La visita si arricchisce della visitazione del castrum bizantino, trasformato in Castello da Federico II per abitarvi con Bianca Lancia, castello assunto ad Honor montis sancti Angeli. Nel percorso è visibile la grande valle sotto il castello in cui si sono state rinvenute impronte di dinosauro di età paleolitica. Il percorso si è completato a Monte Sant’Angelo con La Tomba di Rotary, impropriamente attribuita al Re longobardo sulla base di un testamento in cui il re longobardo avrebbe espresso il suo desiderio di essere sepolto a Monte, ma in verità egli muore ed è sepolto a Pavia. L’ interpretazione più corretta è rinvenibile nel termine tumba-cupola, tomba alta che termina con un tamburo ottagonale su cui poggia una cupola emisferica. La tomba si caratterizza per l’ abside rivolta ad oriente e una vasca per il rito di immersione con funzione battesimale. L’interessante visita guidata ha come meta Manfredonia, fondata nel XII secolo Manfredi la cui statua domina nel centro dellla citta e suggerisce il ricordo dei versi danteschi”biondo era bello e di gentile aspetto”. il percorso si snoda dalla Cattedrale, primo progetto di Manfredi, realizzata da Carlo d’Angio, magnifico duomo svevo distrutto dal sacco dei turchi, al Castello svevo angioino aragonese, noto per le sue stele daunie ed ancora alla suggestiva zona portuale.























L’UNILABOR partecipa all’excursus artistico della prof.ssa Antonella Linsalata, appassionata cultrice di arte che da remoto offre un panorama entusiasmante e coinvolgente sul tema:
INCONTRO CON L’ARTE
Ella ci ha catturato sulle ali dell’arte, facendo rivivere al tempo stesso la percezione fisica dell’abbraccio e rinnovando le varie emozioni dalla tenerezza allo slancio, ricco di ethos etico e di epos, al sentimento struggente di amore, passione, voluttà. La Presidente Giuseppina Cervellino sottolinea di aver desiderato con il Presidente Nico Piccolo del Rotary di Melfi, in questo frangente di permanenza della pandemia che ha accentuato il senso di solitudine, di isolamento, di limitazione di ogni forma di espansività, offrire una parentesi piacevole di arte e musica per rinnovare le intense emozioni, le profonde suggestioni e vibrazioni che solo la grande arte sa offrire.
Mirabile è l’excursurs su L’abbraccio, denso di significati: come non ricordare l’abbraccio intriso di humanitas et fides di Giotto nell’immagine della Madonna che accosta il suo viso accanto al figlio, nella Cappella degli Scrovegni, all’abbraccio del Correggio del 1530 di Giove, predatore che seduce la sacerdotessa IO, trasformata in giovenca.
Ricco di epos è l’abbraccio del Bernini di Enea: tre corpi avvinti in un nodo simbolico di storia e tradizione, Enea porta sulle spalle il pater Anchise, che stringe a sé i Penati, gli dei tutelari, emblema della tradizione ed il giovane Iulius, Ascanio che rappresenta i destini di Roma, dipinto del Bernini ammirabile nella Galleria Borghese di Roma.
Intenso è l’abbraccio di Bianca Lancia con il capo recline sul corpo di Federico II del Codice Manesse ed avvolgente è l’abbraccio di Rubens di Pace ed Abbondanza del 1633, con il simbolismo della cornucopia, sinonimo di abbondanza.
Naturale è l’abbraccio naturale tra due donne di Francisco Goya, mentre vibrante è l’abbraccio del Canova di Amore e Psiche, ed invece idealizzato è l’abbraccio delle tre Grazie, i cui corpi sono privi di fisicità perché, come afferma Alda Merini, “l’arte è un purissimo velo”.
Ancora è avvolgente l’abbraccio di Paolo e Francesca che ha ispirato artisti di tutti tempi ed exemplum conturbante è la pittura di Gaetano Previati di due corpi, avvinghiati nel vortice della bufera infernale, tela presente nel museo di Ferrara. Singolare l’abbraccio di Picasso di corpi nudi, colti in un estremo realismo che suggeriscono un forte senso di fisicità.
L’incontro è un inno a ritrovare l’intensità del sentimento, a riassaporare il piacere dell’abbraccio in questo attuale frangente che ha spento ogni forma di comunicazione. E’ stato bello sentire la coralità di questo incontro che vede presenti da remoto cari soci del Rotary, la Presidente dell’Università popolare, Rosetta Berardi e della Fidapa ed i soci dell’Unilabor con i due Vice presidenti Rubino Grieco ed Angelo Nardozza. Vicini e lontani abbiamo sentito la coralità dell’abbraccio che ha il sapore di una felicità ritrovata.















Il convegno è reperibile nella sua interezza nella sezione di approfondimento: Seminari di Studio
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L’Unilabor partecipa alla XVII Edizione Certamen Fortunato nelle giornate del 5 e 6 maggio 2022, per una profonda condivisione con una tradizione che ha radici antiche con la nascita del Certamen nel 2005-2006 con la preside Giuseppina Cervellino e per il forte senso di storicità che muove dal pensiero di Giustino Fortunato e si apre agli scenari contemporanei storici e culturali.
Sintesi della prima giornata: clicca qui
Grande successo riscuote l’evento con la partecipazione di Carmen Lasorella il campione olimpico Massimiliano Rosolino ed il pianista ed il compositore Giovanni Allevi in collegamento da remoto.
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L’Unilabor ha partecipato il 6 maggio ad un appuntamento annuale consueto: La notte nazionale del Liceo classico per vivere il piacere di una full immersion nella classicità.
Abbiamo apprezzato nei giovani passione e impegno nell’interpretazione di : -Laudes Italiae per il suo patrimonio immateriale e la genialità della stirpe
-Flash mob per la pace
–-Pulsanda Tellus
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Il 28 maggio 2022 l’Unilabor condivide il progetto rotariano Rotaryuniamoci contro lo spreco alimentare, sostenuto dal Presidente del Rotary di Melfi Nico Piccolo,realizzato nella scuola primaria dell’ex circolo didattico, apprezzato dalla Dirigente Tania Lacriola e promosso dalla docente rotariana Rossella Brenna che coinvolge la classi terze in un’appassionata analisi sociale e nella condanna dello spreco alimentare.
L’iniziativa suscita un grande plauso per l’entusiasmo dei bambini, la crescente compartecipazione ad un’analisi critica delle emergenze primarie, e la formazione di piccoli cives di Italia.
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L’attività corsuale è stata particolarmente seguita e si è articolata nel completamento dei seguenti corsi:
-3 moduli di inglese
-1 Modulo di Educazione alla memoria
-1 modulo di pizzaiolo particolarmente seguito presso la pizzeria Glamour
-1 modulo di pasticceria svolto presso la revisore dei Conti Clelia Paolino
-1 modulo di teatro a cura del valente artista Mattia di Pierro.
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L’anno accademico si conclude il 19 giugno con una vista guidata presso la Certosa di Padula, la più grande certosa a livello nazionale e tra le maggiori di Europa. Antecedente a San Martino è uno dei più sontuosi complessi barocchi del Sud D’Italia.
Nelle ore pomeridiane abbiamo vissuto l’emozionante traversata di un fiume sotterraneo delle Grotte di Pertosa nel cuore della montagna degli Alburni, ed il fascino del più antico battistero paleocristiano di San Giovanni a Fonte. Ci siamo addentrati nelle grotte di Pertosa ed allietati dalla musicalità e dal suono naturale delle cascate abbiamo ammirato la Grande Sala, la singolarità della Sala delle Spugne ed il fascino del Braccio delle Meraviglie. La serata ha trovato il suo epilogo a Teggiano, borgo medievale suggestivo con una forte tradizione religiosa.
galleria fotografica:clicca qui
Con la piacevole visita guidata si conclude un anno intenso, ricco di emozioni ed esperienze vissute all’insegna dell’amicizia e della socialità.
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Il 28 agosto l’Unilabor,Università delle tre età”E. Cervellino” commemora la scomparsa di Wanda Papa, donna esemplare per la profondità dei valori etici, per la sensibilità sociale rivolta alle giovani nell’apertura di asili e scuole nell’ambito del Cif e per l’umana generosità nei confronti dei deboli ed indigenti.
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Sabato 17 settembre 2022 alle ore 17 a Rionero in Vulture si è svolta una significativa cerimonia per il ripristino di un’antica ed importante epigrafe della Chiesa del Santissimo Sacramento, a cura dell’Unilabor. Si tratta di un importante evento di rilevanza storica, etica, sociale e civile che coinvolge Rionero, il Vulture, i paesi dell’Arberia e le comunità di Basilicata. L’Università delle tre età “E. Cervellino” di Rionero, nella sua intensa e pluriventennale attività culturale, ha sentito con il Parroco Don Sandro Cerone l’urgenza di ripristinare un’antica epigrafe cancellata dal tempo. Le finalità sono molteplici, come precisa la Presidente dell’Unilabor Giuseppina Cervellino, e testimoniano la valenza di un’operazione culturale che riscopre la trama della storia ab imis, dalle origini, evidenziando il grande apporto degli albanesi alla nascita della chiesa ed alla crescita di Rionero. L’Epigrafe conferma la permanenza di una forte tradizione relisiosa vissuta con il rito greco e latino e pone in luce la grande lezione di interculturalità, l’armonica convivenza di due etnie che nelle diversità rivelano reciprocità ed unicità. L’evento è apprezzato e condiviso dai Sindaci , dal Sindaco di Rionero Mario Di Nitto che ha patrocinato l’importante iniziativa, ai Sindaci presenti di Barile Antonio Murano, di Ginestra Fiorella Pompa, di Maschito Luigi Rafti. La cerimonia si riveste di alta sacralità con la presenza del Vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa, S.Eccellenza Ciro Fanelli e Papas Pietro Lanza dell’Eparchia di Lungro, due insigni autorità, espressione di profonda religiosità che, pur nelle differenze liturgiche, ha una matrice unitaria. L’evento assume una valenza etica e politica in un’età di disvalori, di divisionismo politico e di violenza bellica e lo scoprimento dell’epigrafe racchiude in sé una profonda dimensione valoriale.
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L’11 Ottobre alle ore 17 presso il suggestivo scenario del settecentesco Palazzo Fortunato di Rionero la locale Unilabor – Università delle Tre Età “Enzo Cervellino” inaugura il nuovo Anno Accademico 2022/2023 presentando le varie attività e corsi formativi in esso compresi per la nuova annata accademica ormai alle porte.
L’Unilabor di Rionero è attiva dal 1999, anno della sua fondazione, come centro di cultura e formazione sociale aprendosi nel corso degli anni al pluralismo delle tradizioni, dei linguaggi, delle conoscenze e degli indirizzi culturali coniugando perfettamente storia e cultura, continuità dei valori e innovazione delle conoscenze promuovendo così una serie di iniziative ed attività mirate ad ottenere una risposta agli interessi della Comunità garantendo uno sviluppo civile e sociale del territorio attraverso una visione di pensiero apartitica e proposta a favorire lo scambio di informazioni ed esperienze per il confronto tra culture generazionali diverse e lo sviluppo della formazione ricorrente e permanente.
Ormai da tantissimi anni l’Unilabor – Università delle Tre Età “Enzo Cervellino” di Rionero rappresenta un ente di rilievo nel panorama culturale lucano grazie anche ad un direttivo composto da autorevoli personalità di elevata cultura e con il tutto che è professionalmente diretto con eccelsa e saggia competenza dall’attuale presidente ovvero la Dirigente Scolastica Emerita Prof.ssa Giuseppina Cervellino figlia del compianto preside, docente, politico e studioso storico Prof. Enzo Cervellino (1919-2005) a cui è appunto intitolata l’Unilabor della cittadina fortunatiana.
In occasione dell’apertura del nuovo Anno Accademico 2022/2023 di Unilabor – Università delle Tre Età “Enzo Cervellino”, martedì 11 ottobre alle ore 17 presso Palazzo Fortunato ci sarà un convegno-dibattito coordinato e moderato dal vice presidente di Unilabor Dott. Rubino Grieco ed al quale parteciperanno ed interverranno il Sindaco di Rionero Avv. Mario Di Nitto, la Presidente di Unilabor Prof.ssa Giuseppina Cervellino, la Docente Unibas e Capo Delegazione del FAI Vulture Melfese – Alto Bradano Dott.ssa Paola D’Antonio, la Presidente del Club Unesco del Vulture Dott.ssa Rossella Centrone, la componente del direttivo Unilabor Prof.ssa Maria Luigia Bozza e l’imprenditrice campana e Creative Manager #SistemaBellezza Dott.ssa Mariangela Mandia.
galleria fotografica clicca qui ttps://www.google.com/search?client=firefox-b-d&q
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L’Unilabor ha promosso la significativa cerimonia di rilevante spessore culturale, che ha evidenziato l’humanitas e l’apertura pedagogica del Prof. Giuseppe Russillo
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Particolarmente sentita è la condivisione con il FAI che in una comune sinergia da anni coopera attivamente per la valorizzazione ambientale e socio-culturale del territorio
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Il corso per giovani pizzaioli, promosso dall’Unilabor,tenuto nel mese di dicembre, con la presenza di giovani stranieri, ben inseriti nel gruppo di lavoro, ha ampio seguito e suscita grande entusiasmo tra i partecipanti
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L’Unilabor promuove l’incontro con la Musica nell’arie classiche più celebri e nelle meravigliose canzoni napoletane che offre un indimenticabile spettacolo.
clicca quihttps://www.youtube.com/watch?v=jBN8JmryZB4
il grande evento conclude l’anno 2022
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L’Università delle tre età di Rionero, in condivisione con il Sindaco, invita il 19 gennaio 2023 ad un Evento di rilevante significato per la ricaduta sulla vita individuale e comunitaria. L’ Educazione alla Bellezza si traduce non solo in un Progetto di urbanizzazione di Rionero all’insegna di un più alto decoro del vivere civile, ma anche nella pluralità delle forme di bellezza che investono la soggettività dell’individuo e l’oggettività della vita sociale, politica, culturale.
Il grande tema attuale ci coinvolge tutti e ci sollecita ad una sentita partecipazione.

