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L’ ANNO ACCADEMICO 2020-21
SI APRE CON L’ASSEMBLEA DEI SOCI
tenutasi il 23 settembre nel Giardino Fortunato per il
RINNOVO DELLA CARICHE ELETTIVE

 

 

  Il nostro incontro inaugurale non è, come avremmo desiderato,de visu per vivere il piacere di ritrovarci; nonostante avessimo esperito tutte le vie percorribili per realizzare la nostra attesa inaugurazione. Purtroppo maiora premunt eventi maggiori e densi di preoccupazione hanno hanno trasceso la nostra volontà. Unica alternativa è stata la modalità on line, unico filo di comunicazione reale, tramite di relazione non facile  per i non avvezzi al digitale e gli inesperti degli strumenti informatici.

L’anno novus incepit e, pur nelle avversità, non ha spento la percezione del senso di appartenenza alla Università di Rionero che ha tradizione storica ultraventennale di ben  23 anni e che ha accresciuto la sua compagine non soltanto numerica, ma umana, sociale, culturale. L’inquieta realtà odierna, insidiata dall’ombra  crescente del Covid-19 ha ampliato certo il senso di appartenenza ad una comunità più vasta ,accrescendo il senso di italianità.

A ricordo  del cinquantenario dell’Istituzione delle Regioni che nella diversità gestionale hanno tenuto salda l’unitarietà italiana, abbiamo voluto rivivere la ricca trama di una storia che ha radici nell’impero augusteo, getta le premesse di un’unità linguistica con  Dante Alighieri, una storia che si sostanzia dell’arte di Leonardo da Vinci con l’uomo vitruviano, dell’opera architettonica della Cupola di S. Maria del Fiore di Filippo Brunelleschi, del genio di Marconi…
La sequenza di immagini ha esaltato la creatività, la singolarità del genio italiano e l’unità nel suo lungo iter, mosaico di storia che spazia nei vari campi dall’arte alla musica, dalla politica all’economia, dall’ambiente alla storia, dalla letteratura alla religione nel solco dell’italianità, aperta sempre al respiro europeo.



 Il relatore Dott. Michele Strazza, stimato professionista, storico rigoroso, autore di varie pubblicazioni dal taglio scientifico, Prof. di diritto europeo della scuola di Specializzazione di Potenza, con spessore storico ha svolto un’attenta, rigorosa disamina dell’iter
che ha segnato il processo di costruzione europea.

L’analisi articolata, suffragata da fonti documentali, ha posto in risalto il ruolo primario dell’Europa, baluardo dei popoli nel difficile periodo post-bellico all’indomani della seconda guerra mondiale.
In fondo più che mai oggi viviamo nel solco di una politica economica europea, come conferma l’aspettativa del Recovery Fund, fondi europei, che rappresentano la grande risorsa per la ricostruzione, una grande risorsa che implica il problema più grave della giusta utilizzazione delle risorse, che non accentui il divario Nord-Sud, una dicotomia con radici antiche, pur sempre permanente .

Grande plauso dell’Unilabor al discorso di vasta portata ed all’illuminata disamina storica del prof. Strazza.

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Nel mese di novembre del 2020, abbiamo sollecitato con un pubblico manifesto la partecipazione on line a vari corsi, invitando a vivere il senso della cultura, le emozioni e la condivisione delle conoscenze ed esperienze.

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8 Marzo L’UNILABOR ha vissuto l’incontro
con nutrita partecipazione e condivisione all’insegna di un abbraccio
corale che riconferma le scelte di vita delle donne.

Il tema ha dato voce alle donne dell’Unilabor che con entusiasmo e
spontaneità hanno palesato emozioni ed esperienze, con un forte
contributo secondo varie chiavi di lettura e di ricerca.

Le protagoniste:
Pina Cervellino, Gina Bozza, Clelia Paolino
Rachele Larotonda, Lucia Libutti, Lina Cavallo
Ninetta Caggiano, Arcangelina Sacco
Rubino Grieco, Roberto Pallottino, Donato Di Pierro


hanno presentato un complesso, vario universo culturale.
Sull’onda del brindisi della Traviata è scaturito l’augurio di ritrovare la
serenità, i sorrisi, gli abbracci perduti.


 

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Nel mese di aprile, il giorno 25, abbiamo vissuto la bellezza di un
incontro, ispirato al sentimento divino della natura, oggi purtroppo
vilipesa, violentata da un irrazionale consumismo e da un disegno
distruttivo  di selvaggia e disumana  globalizzazione.

La serata scaturisce dal sentimento vibrante della natura, rivissuta non
nella contrapposizione con l’arida ragione, asservita a logiche
economiche, ma nella grande dialettica tra finito ed infinito tra spazi
naturali e sovrumani, che hanno il sapore dell’eternità.

Leopardi, il poeta dalla vita strozzata, per dirla con Croce, ci offre un
meraviglioso input, trascendendo l’arida ragione nella voluptas
contemplandi, nella tensione all’infinito di «sovrumani spazi ed infiniti
silenzi» nel cupio dissolvi, nel dolce naufragio del pensiero.

Questo sentimento vibrante della natura traspare nei versi di
Baudelaire posti come premessa dell’invito:

«la natura è un cifrario misterioso e «l’homme passa a tràvers des
forêts de symboles» e ne coglie le vibrazioni, i segni misteriosi

 

 

All’INSEGNA DEL BELLO E DELLA NATURA

Il tema, curato dalla valida socia Lina Cavallo e dal bravo artista Mattia
Di Pierro, ci ha avvinto nell’interpretazione teatrale, che si è snodata in
un suggestivo iter:
dal FAUST DI MARLOWE a LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO
DI COLERIDGE al FAUST DI GOETHE
UN PERCORSO SUGGESTIVO E MIRABILE
con la socia Lina Cavallo, appassionata prof.ssa di Lingua inglese,
professionalmente competente ed il bravissimo artista Mattia Di Pierro.
Ci siamo addentrati nel Faust di Marlowe,
assettato di conoscenza, che stipula il patto
con il diavolo per appagare la sete di conoscenza,
gode dei piaceri carnali, ma sente il peso della maledizione,
comprende la graduale discesa agli inferi
e nell’inquietante monologo esprime
lo spasimo della morte impietosa.
Ne La ballata del vecchio marinaio di Coleridge,
pregna di elementi elegiaci, il vecchio marinaio
pecca contro la natura, uccidendo l’albatro l’uccello,
ma espia la colpa recuperando
un rapporto panteistico con la natura.
Faust di Goethe salva la sua anima,
illuminato dalla catarsi
del bello, della natura, della poesia
che «vince di mille secoli il silenzio»,
riscoprendo il senso del divino.

Serata ricca di spessore culturale con la presenza viva ed attenta di ben
70 partecipanti, tra cui Rosalba Demetrio, Presidente regionale FAI
Basilicata, Paola D’Antonio Docente Unibas, Mauro Tucciariello Assessore
alla cultura, Piera De Marca responsabile provinciale… e tanti soci
Unilabor,FAI,UCIIM Circolo ’73





Mattia Di Pierro è un vero talento che ci ha catturati con un’insuperabile
performance e ci ha fatto gustare la bellezza e profondità del teatro

 

 

 

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Un evento rilevante, coinvolgente,
in cui attraverso i vari spaccati culturali,
dall’analisi di significativi autori greci, quali
Minermo, Solone, Eschilo, Euripide
e dagli abissi della negatività si approda,
con gli excursus di studenti encomiabili,
all’universo di Dante, Boccaccio, Shakespeare,
al messaggio di spes/hope in musica
ed all’alfabeto greco della resilienza.

Una manifestazione che ha un grande significato
perché gli studenti, con singolare capacità interpretativa
e profondo convincimento, testimoniano che
la cultura umanistica è fondante per una società democratica.

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Sentita e viva la partecipazione dell’UNILABOR e del FAI con
l’ArcheoClub, i cui percorsi si incrociano per alimentare le radici della
memoria della storia della nostra comunità, riscoprendo il senso della
continuità nella permanenza delle antiche testimoniane e rinsaldando
l’identità culturale  e la  condivisione culturale.

 

 

L’intestazione  dell’associazione dell’Archeoclub  a Giuseppe Catenacci è un meritato tributo a chi ha dato  generosamente alla comunità di Rionero.
Egli coniuga varie ANIME, dell’eroico combattente,del politico onesto,coerente che conosce anche il carcere, dell’uomo intrepido nel salvare intere famiglie dalle macerie del terremoto, del riformista politico,del generoso costruttore di di opere pubbliche(dalla Croce al consolidamento della cupola chiesa Madre al Cinema Combattenti),dell’economista,del riformista concreto, dell’archeologo storico, scrittore, poeta.
L’Anno si conclude il 29 giugno con la partecipazione, come Associazione al Convegno, promosso dalla FEAV,a nome del Presidente  Mimì Lamorte con il robusto qualificante contributo del Prof. Giulio Tarro, emerito virologo, figura di rilievo.
         Un anno, nonostante la pandemia, non privo di significativi eventi .

    

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                                                                       UNILABOR UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ “E.CERVELLINO”

                                                                                                          Rionero in Vulture 

                                                                                                                                       Anno Accademico 2021-2022

 ll nuovo anno, ravvivato  dal calore della umana presenza,  si presenta ricco di stimolanti esperienze  nel solco dell’immensa attività espletata per 23 anni dall’Unilabor, come risulta dal sito recentemente installato per offrire  sempre forti stimoli alla crescita della comunità vulturina e italiana.

 In un incontro partecipatissimo  nella  felice cornice del Palazzo Masiello, data la difficoltà di fruire di strutture pubbliche,la Presidente Giuseppina Cervellino ha svolto un articolato ed ampio disegno programmatico  che in ogni mese  focalizza una significatica tematica.      

 Il disegno programmatico dell’UNILABOR, aperto a tutte le  sollecitazioni  ed all’interazione con Istituzioni ed Associazioni  privilegia:

                                                                                  LA STORIA E LA CULTURA DEL TERRITORIO

ampliandosi ogni mese con varietà tematica in conformità di contingenze attuali e contemporanee:

                                                                                                     GIORNATA 

                                                                                                          della 

Ecologia-Ambiente Ω Medicina               Psicologia  Ω Sociologia,                       Filosofia Ω Cinema                 Arte Ω Musica

 

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                                                      Incontro dell’Unilabor nel giardino di Palazzo Masiello, il 23/06/2021

     

Intensa la partecipazione al disegno programmatico annuale, all’approvazione di alcuni punti statutari ed alla rivisitazione sul sito web di 23 anni di attività dell’Unilabor dalla sua nascita il 24/04/1999.

Per settembre è stato programmato un Incontro-Convegno su Dante, per giorno 14 settembre data della morte di Dante avvenuta il 14  settembre del 1321,

Per ottobre è programmata con il FAI di Rionero e del Vulture la riproposizione di un Convegno  su un  tema  particolarmente attuale e sentito:  Status dell’arte del Parco del Vulture, problemi e prospettive.

E’auspicabile la presentazione dell’ultimo lavoro del Prof. Renato Spicciarelli, testo prezioso che riscopre lo studio scientifico di Padre Paolino Tortorella su un’eruzione limnica osservata a Monticchio nel 1810, studio ignorato, ma fondante e  apprezzato dagli studi di Gussone G.,Tenore M. e De Lorenzo.

La Presidente fa presente che con il FAI si è programmato un tema singolare: Percorsi micaelici,  muovendo da Monticchio, in connessione con il culto di San Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano a  San Michel dalla Cornovaglia, alla Normandia alla Grecia ad Israele.  La riunione è proceduta con la relazione del Vicepresidente Rubino Grieco per l’approvazione su statuto e regolamento, che necessitavano di un refresh in base alle ultime evoluzioni delle cariche associative.  Dopo l’approvazione  dello  Statuto per il punto in esame e del Regolamento coerente con lo Statuto e scaturito anche da esigenze degli iscritti, la Presidente ha ampiamente approfondito l’installazione del sito web dell’UniLabor che ha richiesto un notevole lavoro, gratificato dalla constatazione dell’immenso impegno  per la crescita della comunità del Vulture da parte  dell’UniLabor dalla sua nascita il 24 aprile 1999 ad oggi.

Precisa Antonio Cecere nel suo articolo: “I numerosi presenti hanno rivisitato con visibile coinvolgimento 23 anni presentati dalla Presidente nella ricchezza degli eventi di significativo spessore culturale e di innegabile ricaduta sulla comunità vulturina. Sono state espletate le procedure per l’adesione dei presenti al nuovo anno accademico. In chiusura un ottimo buffet, in una tavernetta adornata con delle belle chicche alle pareti tratte dai quaderni del nostro Enzo Cervellino. Questo vuole  essere il resoconto di una serata di ritrovata normalità, ma soprattutto ricca di socialità e cultura.

                                                                                                Ad maiora semper

 

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   Martedì 14 settembre 2021, alle ore 17.30 nel giardino del  palazzo Fortunato di Rionero in Vulture si è svolto un rilevante Convegno:

                                            “L’Universale Danteide – Dante: la Natura e la Storia”.

L’ evento  rilevanza culturale è stato programmato dall’Unilabor, Università delle tre età di Rionero, dal Nucleo FAI di Rionero e del Vulture e dall’Uciim.
A 700 dalla morte di Dante, avvenuta il 14 settembre del 1321,si è sentita l’urgenza di rivisitare l’opera omnia di Dante nella sua peculiarità nella data della sua scomparsa in sinergia con il Comune di Rionero, con il Rotary di Melfi, l’UCIIM regionale, la Pro Loco di Rionero e con la presenza significativa di figure istituzionali dal Sindaco della città di Rionero, Luigi Di Toro, alla Presidente Regionale FAI Basilicata Rosalba Demetrio, alla Presidente della Commissione Regionale delle Pari Opportunità Margherita Perretti, alla Presidente del Corso di laurea Paesaggio e Ambiente e Spazio Urbano  Unibas Paola D’Antonio, alla personalità di alto spessore culturale a livello non solo regionale, ma nazionale di Raffaele Nigro, scrittore e giornalista.
La Presidente dell’Unilabor Giuseppina Cervellino precisa che la riviviscenza dell’Universale Danteide si focalizzerà su due temi portanti: Natura e Storia, per porre in luce il sentimento dantesco preumanista e moderno della natura, madre comune ed il profondo senso della storia che coniuga la storia dell’uomo Dante nel suo itinerarium ad Deum e la storia dell’umanità nel perenne contrasto tra materia e spirito, contingente e trascendente, tra mondo fenomenico e noumenico.
Il Vice Presidente dell’Unilabor Rubino Grieco coordinerà i lavori del Convegno, animato dalla felice interpretazione dei giovani: Savino Stazza, Siria Tirico, Andrea D’Andrea, Giuseppe Pio Grieco. L’evento è particolarmente atteso per la presenza di uno scrittore rilevante, apprezzato per la statura culturale, Raffaele Nigro,e per la varietà degli interventi che promuoveranno una mirabile full    immersion nell’universo culturale di un poeta universale.

 

Una serata meravigliosa all’insegna della cultura. Il convegno “Dante: Natura e Storia”, promosso dall’Unilabor e dal nucleo FAI di Rionero e del Vulture, si è arricchito della condivisione e del contributo dei preziosi interventi della Presidente Regionale FAI Rosalba Demetrio, della Presidente della Commissione regionale delle Pari Opportunità Margherita Perretti, della Presidente del corso di laurea Ambiente e Paesaggio Paola D’Antonio, dell’Assessore alla cultura del Comune di Rionero Mauro Tucciariello, della Presidente dell’Unilabor Pina Cervellino e del Vice presidente Rubino Grieco.
Avvincente è stata la relazione dello scrittore e giornalista Raffaele Nigro e singolare è stata l’interpretazione dantesca dei giovani Savino Strazza, Giuseppe Grieco, Andrea D’Andrea e Siria Tirico nel suo ruolo di Cicerone FAI.
I giovani della Pro loco di Rionero hanno offerto un contributo attivo e collaborativo.
Il nutrito pubblico ha partecipato all’evento con particolare sensibilità ed attenzione in un’atmosfera dolce, quasi surreale, che ha rinnovato il fascino di una cultura senza tempo.
#FaiFondoAmbienteItaliano#FaiBasilicata FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano
Nell’evento promosso il 14 settembre in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, nel giardino del Palazzo Fortunato a Rionero in Vulture, “L’Universale Danteide – Dante: la Natura e la Storia”è intervenuto con un testo coinvolgente Raffaele Nigro, Scrittore e Giornalista. Presenti l’Unilabor-Università delle tre età di Rionero, FAI Basilicata grazie al coinvolgimento dei Volontari di Rionero e del Vulture, Comune di Rionero, Commissione Regionale Pari Opportunità, Università degli Studi della Basilicata insieme per ricordare Dante Alighieri con un pubblico attento e partecipante. Competenti e appassionati gli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S. “Giustino Fortunato” (Liceo Classico), coordinati dalla Prof. Stefania Masiello, che hanno presentato il Palazzo Fortunato e interpretato passi dalla “Divina Commedia”.
Interessante il panel delle figure istituzionali presenti: l’Assessore alla Cultura del Comune di Rionero in Vulture Mauro Tucciariello, la Presidente dell’Unilabor Pina Cervellino impegnata anche nel coordinamento dei Volontari FAI di Rionero, la Presidente Regionale del FAI Basilicata Rosalba Demetrio, la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunnità Margherita Perretti, la Presidente del Corso di Laurea Paesaggio Ambiente e Verde Urbano-Unibas Paola D’Antonio.
🧡 Un particolare ringraziamento alla Pro Loco di Rionero in Vulture.
#FaiFondoAmbienteItaliano#FaiBasilicata FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano
Si evince l’iter del Convegno dalla Sezione di approfondimento-Seminari di studio
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                                                                                             Nelle Giornate Europee del Patrimonio 2021
                                                                      l’Unilabor ed il nucleo FAI di Rionero e del Vulture hanno vissuto, il 26/09/21:
                                                                                          “Dies felix di spiritualità e di cultura”
Interessante è il reportage sul percorso micaelico che  ha certo il suo fulcro in San Michele del Gargano che si collega idealmente  a San Michele in Piemonte  che spicca come un faro tra le Alpi.  La linea di San Michele  o linea del drago   che, secondo la leggenda sarebbe il colpo di spada che il Santo inflisse al diavolo, per rimandarlo all’inferno, attraversa l’Europa per  oltre due mila kilometri collegando 7 monasteri:  il mont st Michel in Francia,  Micheals in Cornovaglia,Michael in Irlanda, monastero di san Michele in Grecia e Monastero di Monte Carmelo in Israele. I tre siti  San Michel in Francia,  in Piemonte in val di Susa, San Michele del Gargano  sono a mille  chilometri di distanza, in allineamento con il tramonto del sole  nel giorno del solstizio di estate, secondo una linea che tocca Gerusalemme,una linea misterioria ricca di spiritualità, di magia.
L’origine del culto micaelico  nacque alla fine del v secolo  proprio  sul Gargano con la  la prima apparizione detta del toro secondo la tradizione,un  toro smarrito ritrovato dal ricco proprietario dopo vari giorni inginocchiato in una spalonga quasi inaccessibile.  Profondamente turbato  narra l’accaduto al vescovo  di Siponto San Lorenzo Maiorano,   al quale apparve San Michele  che gli intima di dedicare la grotta  al suo nome. I longobardi elevarono la grotta a santuario mazionale, che divenne meta di pellegrini e dei crociati diretti in terrasanrta.  Alla fine del mille e cento  la città divenne capitale  di un  vasto possedimento normanno  e nel 1466 fu concessa da Federico i di Napoli   all’atleta di Cristo Giorgio Castriota, detto Scanderberg.
Le brevi notizie storiche si stratificano di significati più profondi: sotto la lunetta del portale destro della basilica  è scolpita la scritta  terribilis est locus iste hic domus  dei est et porta coeli. Varcata la soglia si percepisce  un senso medioevale  per l’enorme scalinata  d’epoca angioina di sei scalini, scavata nella roccia, le cui pareti sono affrescate  da figure da Santi, mercanti  e Cavalieri  ed incisioni  raffiguranti le mani. Sulla sinistra suscita emozione l’immagine della Madonna dagli occhi neri di grande espressività  su un baldacchino con colonnine tortili.
Sul portale della chiesa  si ammirano le  due ante bronzee  realizzate a Costantinopoli e, varcato l’ingresso, suggestiva è l’enorme navata gotica  divisa in tre campane e chiusa da una volta a crociera. La spelonca   è una sinuosa  caverna rocciosa  a differenti livelli  con vari altari a destra quello di San Francesco,   a sinistra l’altare di S. Pietro,  a destra l’altare dell’Arcangelo Raffaele ed  a metà della grotta a sinistra  l’altare dell’Annunziata. Singolare è una concrezione  che per i fedeli rappresenta  un’ala dell’arcangelo Michele e domina l’altare maggiore con la statua di San Michele e l’impronta  vera del piede dell’arcangelo. Per i fedeli è impressa l’immagine di Padre Pio nella roccia calcarea  dietro l’altare maggiore a conferma della devotio profonda per il Santo di Pietralcina.
  La visita si arricchisce  della visitazione del  castrum bizantino, trasformato in  Castello da Federico II per abitarvi  con  Bianca Lancia, castello assunto ad Honor montis sancti  Angeli.  Nel  percorso  è visibile la grande  valle  sotto il castello  in cui si sono  state rinvenute   impronte di dinosauro di età paleolitica. Il percorso si è  completato a Monte Sant’Angelo con La Tomba di Rotary, impropriamente attribuita  al Re longobardo sulla base di un testamento in cui il re longobardo avrebbe espresso il suo desiderio di essere sepolto a Monte, ma in verità egli muore ed è  sepolto a Pavia. L’ interpretazione  più corretta  è  rinvenibile nel termine tumba-cupola, tomba alta che termina  con un tamburo ottagonale  su cui poggia  una cupola emisferica. La tomba  si caratterizza per l’ abside rivolta ad oriente  e  una vasca per il rito di immersione con funzione battesimale. L’interessante visita guidata ha come meta Manfredonia, fondata nel XII secolo Manfredi la cui statua domina nel centro dellla citta  e suggerisce il ricordo dei versi danteschi”biondo era bello e di gentile aspetto”. il percorso si snoda dalla Cattedrale, primo progetto di Manfredi, realizzata da  Carlo d’Angio, magnifico duomo svevo distrutto dal sacco dei turchi, al Castello svevo angioino aragonese, noto per le sue stele daunie ed ancora alla suggestiva zona portuale.

 

Una visita guidata che culmina  con lo scenografia eccezionale  di un’opera singolare dell’artista Edoardo Tresoldi, inserito nella lista  dei più importanti trenta artisti europei. La basilica paleocristiana di Siponto   ricostruita in toto con una rete metallica alta 14 metri, rinnova  il fascino ancestrale  di un  tempio sacro e crea un senso vivo di sacralità . Una’esperienza  che abbiamo voluto ricordare  per aver vissuto la religio dei luoghi, coniugando fede, storia, arte, natura, una giornata  ricca di emozioni  e di grande suggestione religiosa, storica, culturale
      
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GIORNATE FAI D’AUTUNNO 🍂🍁
*Atella, Monticchio, San Fele/Pierno*
Collaborazione e partecipazione dell’UNILABOR e dei volontari FAI del Vulture  
Passione, entusiasmo, competenza elementi salienti nelle GFA 2021.
Un mega plauso agli encomiabili Apprendisti Ciceroni dei Licei Classico, Scientifico ed Artistico dell’I.I.S. “G.Fortunato” di Rionero per l’amore verso il nostro territorio,un sentito ringraziamento alla Preside A.Ruggeri, al DSGA F.Petruzzi ed ai tanti infaticabili colleghi che, dopo la stasi pandemica, hanno dato nuova linfa al FAI nel Vulture.
Altresì, il nostro grazie è indirizzato alla Presidente Regionale FAI Rosalba Demetrio, al Capo Delegazione di Potenza Lidia Pantone, ai formatori esterni R.Spicciarelli, F.Sogliani, L.Trivigno, E.Chieca, A.Cecere, M.Tudisco e S.Lomio, ai Sindaci e agli Assessori A.Bocchetti ed E.Chieca, ai tanti volontari FAI di Rionero e del Vulture, agli straordinari ospiti di Matera, all’Unilabor, al Presidente N.Piccolo con i tanti soci del Rotary di Melfi e di Cerignola per la partecipazione e collaborazione nelle Giornate FAI all’insegna della natura, fede, storia, cultura e…della piacevolissima amicalità.
                                                            Dies albo signandae lapillo!
                                                                             
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Sentita, significativa, particolarmente partecipata è stata la Commemorazione del Centenario della traslazione del Milite Ignoto, promossa dall’Unilabor il 26/10/21, condivisa dall’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Avv. Mario Di Nitto, dalla sez. Combattenti e Reduci di Rionero, dal FAI, dall’UCIIM ,dall’ArcheoClub e dalla Pro loco di Rionero.
    
La registrazione accurata degli ACTA è presente nella sezione di approfondimento- Seminari di studio 
                                          
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Giornata intensa che ha accentuato il senso della lucanità nella riscoperta di bellezze nascoste e pregevoli, dal Santuario di Pierno al Borgo di Sant’Ilario, dal Museo Diocesano di Melfi alla Pinacoteca D’Errico a Palazzo (28/11/2021)
                                                                                                                     SUGGESTIONE MISTICA DEL SANTUARIO DI PIERNO
                                                       SULLO SFONDO DI UN’ANTICA TOPONOMASTICA LA CROCE RICROCIATA DEI TEMPLARI 
                                                IL FASCINO MISTICO DELLA CHIESETTA DI SANT’ILARIO
                                                                     IMMAGINI  SINGOLARI DELL’ARTE ARUNDIANA
                                                                                             LA MAGNIFICENZA  DELLA SALA DEL TRONO DEL MUSEO DIOCESANO DI MELFI
                                                                                     LA SCENOGRAFIA DELLO STUPENDO GIARDINO CON BUSTI MARMOREI SETTECENTESCHI
                                                                           STUPENDA NATURA MORTA CON COLOMBE DELLA PINACOTECA D’ERRICO,PRESENTATA ALL’EXPO 2015
                                L’IMMAGINE SEDUCENTE DELLA MAGA CIRCE DELLA PINACOTECA D’ERRICO

 

 

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  13 novembre 2021 
 Una serata singolare per l’interpretazione scenica intensa e vibrante e per la substantia originale del testo di Dino Becagli che in 12 copioni teatrali ricostruisce l’identità lucana nell’essenza lirica dei suoi poeti: R.Scotellaro, A.Pierro, L.Sinisgalli e nell’originale adattamento teatrale de “Gli anni del nostro incanto” di Giuseppe Lupo.
Un forte coinvolgimento emotivo ha caratterizzato le varie sequenze ed ha raggiunto il suo climax, il suo apice, nella rappresentazione del Treno dell’oblio a ricordo di circa 600 vittime nella galleria di Balvano nel 1944 per l’esalazione dei gas di scarico del treno. Abbiamo vissuto momenti di pathos e di epos nell’evocazione della nostra storia di ieri e di oggi. Grazie all’autore ed attore Dino Becagli per la sua ricostruzione sul filo della memoria, ancorata al reale, permeata dell’umore della terra e vibrante di profondo umanesimo, grazie al cast di attori per la mirabile performance teatrale, alla Santopietro per la felice conduzione dello spettacolo ed all’editore Villani per l’innovativa operazione editoriale. Grazie ad A.Petrino per l’organizzazione e grazie ai tantissimi soci dell’Unilabor, del FAI, dell’UCIIM presenti ad una serata indimenticabile.
Si ripropone il tema nella sezione d’approfondimento- Seminari di studio
Reportage video: clicca qui 
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                                      I LINGUAGGI DELL’ARTE 
                                                                                                                                                                                                                                                                              18 DICEMBRE 2021
Piacevolissima serata per le riflessioni significative del Sindaco, Avv. Mario Di Nitto, e della Presidente dell’Unilabor Pina Cervellino, per la potente vis comica del Prof. Lillino Covella e per le incantevoli esibizioni di giovani talenti lucani, Siria Tirico, Mariateresa Schirò, Maria Vittoria Rinelli, Arianna Modello e Martina Crocco, che hanno interpretato i linguaggi dell’arte, avvincendo il nutrito pubblico.
Grazie alla Pro loco nelle persone del Presidente Cristian Strazza e del suo staff, Fortunata Libutti, Francesca Summa e Sergio Grieco.
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L’UNILABOR partecipa all’excursus artistico della prof.ssa Antonella Linsalata, appassionata cultrice di arte che da remoto offre un panorama entusiasmante e coinvolgente sul tema:

                                                                                                          INCONTRO CON L’ARTE         

Ella ci ha catturato sulle ali dell’arte, facendo rivivere al tempo stesso la percezione fisica dell’abbraccio e rinnovando le varie emozioni dalla tenerezza allo slancio, ricco di ethos etico e di epos, al sentimento struggente di amore, passione, voluttà. La Presidente Giuseppina Cervellino sottolinea di aver desiderato con il Presidente Nico Piccolo del Rotary di Melfi, in questo frangente di permanenza della pandemia che ha accentuato il senso di solitudine, di isolamento, di limitazione di ogni forma di espansività, offrire una parentesi piacevole di arte e musica per rinnovare le intense emozioni, le profonde suggestioni e vibrazioni che solo la grande arte sa offrire.

Mirabile è l’excursurs su L’abbraccio, denso di significati: come non ricordare l’abbraccio intriso di humanitas et fides di Giotto nell’immagine della Madonna che accosta il suo viso accanto al figlio, nella Cappella degli Scrovegni, all’abbraccio del Correggio del 1530 di Giove, predatore che seduce la sacerdotessa IO, trasformata in giovenca.

Ricco di epos è l’abbraccio del Bernini di Enea: tre corpi  avvinti in un nodo simbolico di storia e tradizione, Enea porta sulle spalle il pater Anchise, che stringe a sé i Penati, gli dei tutelari, emblema della tradizione ed il giovane Iulius, Ascanio che rappresenta i destini di Roma, dipinto del Bernini  ammirabile nella Galleria Borghese di Roma.

Intenso è l’abbraccio di Bianca  Lancia con il capo recline sul corpo di Federico II del Codice Manesse ed avvolgente è l’abbraccio di Rubens di Pace ed Abbondanza del 1633, con il simbolismo della cornucopia, sinonimo di abbondanza.

Naturale è l’abbraccio naturale tra due donne di Francisco Goya, mentre  vibrante è l’abbraccio del Canova di Amore  e Psiche,  ed   invece  idealizzato è l’abbraccio delle tre Grazie, i cui corpi sono privi di fisicità perché, come afferma Alda  Merini, “l’arte è un purissimo velo”.

Ancora è avvolgente l’abbraccio di Paolo e Francesca che ha ispirato artisti di tutti tempi ed exemplum conturbante è la pittura di Gaetano Previati di due corpi, avvinghiati nel vortice della bufera infernale, tela presente nel museo di Ferrara. Singolare l’abbraccio di Picasso di corpi nudi, colti in un estremo realismo che suggeriscono un forte senso di fisicità.

L’incontro è un inno a ritrovare l’intensità del sentimento, a riassaporare il piacere dell’abbraccio in questo attuale frangente che ha spento ogni forma di comunicazione. E’ stato bello sentire la coralità di questo incontro che vede presenti da remoto cari soci del Rotary, la Presidente dell’Università popolare, Rosetta Berardi e della Fidapa ed i soci dell’Unilabor con i due Vice presidenti Rubino Grieco ed Angelo Nardozza. Vicini e lontani abbiamo sentito la coralità dell’abbraccio che ha il sapore di una felicità ritrovata.

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Serata significativa grazie ai molteplici apporti delle relatrici che hanno presentato un universo femminile da varie angolazioni: dal taglio istituzionale della Consigliera regionale di Parità, Dott.ssa Ivana Pipponzi, che ha messo in luce le strategie e gli interventi per una più autentica cultura di parità, all’excursus storico-culturale della Preside Giuseppina Cervellino, Presidente dell’Unilabor di Rionero, alla Dott.ssa Paola Santangelo, Vicepresidente Bpw Italy, che ha evidenziato il ruolo propositivo della Fidapa, al taglio giuridico della Commissaria di polizia di Stato Dott.ssa Annamaria Piarulli, all’intervento ed alla declamazione del testo poetico della Presidente della Fidapa Prof.ssa Rosa Spera, alla Consigliera comunale, Dott.ssa Gliaschera, che ha portato i saluti del Sindaco Dott. Mario Di Nitto, al video realizzato felicemente dalla Prof.ssa Ida Imbriano.
Un grazie sentito al pubblico nutrito, nonostante le non favorevoli condizioni atmosferiche
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Ricorrono le 30 primavere del FAI e e l’Unilabor ha vissuto il 27 marzo 2022 una giornata intensa ed entusiasmante con gli appassionati Apprendisti Ciceroni delle classi terze e quarte dei Licei Classico, Scientifico, Scienze Umane ed Artistico dell’I.I.S.”G.Fortunato” di Rionero che hanno evidenziato, ancora una volta, entusiasmo, competenza, amore verso il nostro territorio.
Il focus su Barile è scaturito da una ricorrenza importante: il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini che, nel 1964, scelse Barile per girare alcune scene del film “Il Vangelo secondo Matteo” e il percorso si è snodato dalla Fontana dello Steccato al centro storico con il palazzo Caracciolo ed alle cantine dello Scescio di memoria pasoliniana.
Singolare è stato l’itinerario nella Riserva Antropologica e Naturale “I Pisconi”, istituita per tutelare il “Riparo Ranaldi” nell’agro di Filiano, dove in un anfratto sono visibili pitture risalenti a 12000 anni fa. Un’incantevole Giornata FAI per riscoprire la bellezza nella sua essenza più autentica e profonda.
Un sentito ringraziamento è rivolto alla Preside Antonella Ruggeri, ai docenti  che continuano a dare nuova linfa al FAI nel Vulture e che hanno accompagnato il nostro percorso: Stefania Masiello (referente di progetto), Angela Formichella, Anna Maria Sileo, Angela Fuccella ed alla Prof.ssa Paola D’Antonio Capo della Delegazione FAI del Vulture-Melfese-Alto Bradano, recentemente istituita e rispondente alle attese del nostro impegno sul territorio.
Viva nelle linee della continuità è stata la nostra partecipazione con tanti visitatori provenienti da Bari, Bisceglie, Taranto, Matera etc., tutti piacevolmente coinvolti dall’entusiasmo e dalla meravigliosa competenza dei giovani liceali dell’I.I.S. “Fortunato” di Rionero nel ruolo di appassionati Ciceroni. 
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L’evento rilevante si è tenuto giovedì 28 aprile alle ore 17.00 presso Palazzo Fortunato, con la presenza di Raffaele Nigro, autore di un testo piacevolissimo e ricco di spessore culturale:
                                                                                       “Il cuoco dell’Imperatore”
Il convegno è promosso dall’Unilabor in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Archeoclub del Vulture, la Fondazione Fortunato, il FAI del Vulture-Melfese-Alto Bradano e le associazioni territoriali: Circolo 73, Uciim, Fidapa e Pro Loco di Rionero.
 Il Convegno, dopo la ricca introduzione del Vicepresidente dell’UNILABOR Rubino Grieco, il saluto pregnante ed incisivo del Sindaco Mario Di Nitto, della Vicepresidente della Fondazione Fortunato, Maria Teresa Imbriani, del Capo Delegazione del Vulture-Melfese-Alto Bradano, Paola D’Antonio, ha posto in luce con la Presidente dell’UNILABOR, Giuseppina Cervellino, la cifra singolare inconfondibile dell’opera di RAFFAELE NIGRO che coniuga epica, romanzo storico ed antistorico, realismo magico e nuovo meridionalismo in una struttura narrativa dal forte substrato geografico, storico, antropologico, gastronomico.
La Presidente si rammarica per l’assenza del socio componente del Direttivo Valentino Zupa, accurato lettore di Raffaele Nigro, autore di ricca analisi testuale, impedito da motivazioni contingenti, sottolineate in una lettera di cui ha dato lettura il Vicepresidente. Ella si sofferma sulle varie chiavi di lettura del testo, dall’epos all’eros, dall’angolazione biografica memoriale alla dimensione elegiaca ed idilliaca ed alla vis comica, arguta salace, di memoria plautina. Il convegno, dopo il felice intervento di Antonio Cecere, Presidente dell’Archeoclub, si è incentrato sull’excursus del relatore Raffaele Nigro che ha catturato il nutrito pubblico con il fascino della sua parola incisiva ed efficace di ampio respiro.
          Articolo interessante che evidenzia l’iter del convegno:clicca qui
                                Video completo del convegno:clicca qui
                         

    
                 

 

Il convegno è reperibile nella sua interezza nella sezione di approfondimento: Seminari di  Studio                 

 

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L’Unilabor partecipa  alla XVII Edizione  Certamen  Fortunato nelle giornate del 5 e 6 maggio 2022, per una profonda condivisione con una tradizione che ha radici antiche con la nascita del Certamen nel 2005-2006  con la preside Giuseppina Cervellino e per il forte senso di storicità che muove dal pensiero di Giustino Fortunato e si apre agli scenari contemporanei  storici e culturali.

       

Sintesi della prima giornata: clicca qui

Grande successo riscuote l’evento con la partecipazione  di Carmen Lasorella il campione olimpico  Massimiliano Rosolino ed il pianista ed il compositore Giovanni Allevi in collegamento da remoto.

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L’Unilabor ha partecipato il 6 maggio  ad un appuntamento annuale  consueto: La notte nazionale del Liceo classico per vivere il piacere di una full immersion nella classicità. 

Abbiamo apprezzato nei giovani  passione e impegno nell’interpretazione di : -Laudes Italiae  per il suo patrimonio immateriale  e la genialità della stirpe

-Flash mob per la pace

-Pulsanda Tellus

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Il 28 maggio  2022  l’Unilabor condivide il progetto rotariano Rotaryuniamoci contro lo spreco alimentare, sostenuto dal Presidente del Rotary di Melfi Nico Piccolo,realizzato nella scuola primaria dell’ex circolo didattico, apprezzato dalla Dirigente Tania Lacriola e promosso dalla docente rotariana  Rossella Brenna  che  coinvolge  la classi terze in un’appassionata analisi sociale e nella condanna dello spreco alimentare. 

L’iniziativa suscita un grande plauso per l’entusiasmo dei bambini, la crescente compartecipazione ad un’analisi critica  delle emergenze primarie, e la formazione di piccoli cives di Italia.

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L’attività corsuale è stata particolarmente seguita e si è articolata nel completamento dei seguenti corsi:

-3 moduli di inglese

-1 Modulo di  Educazione alla memoria

-1 modulo di pizzaiolo particolarmente seguito presso la pizzeria Glamour

-1 modulo di pasticceria svolto presso la revisore dei Conti  Clelia Paolino

-1 modulo di teatro a cura del valente artista Mattia di Pierro.

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L’anno accademico  si conclude il 19 giugno con una vista guidata  presso la Certosa di Padula, la più  grande certosa  a livello nazionale  e tra le maggiori  di Europa. Antecedente a San Martino è uno dei più sontuosi complessi barocchi del Sud D’Italia.  

Nelle  ore pomeridiane abbiamo vissuto l’emozionante  traversata  di un fiume sotterraneo delle Grotte di Pertosa  nel cuore della montagna degli Alburni, ed il fascino del più antico battistero paleocristiano di San Giovanni a  Fonte. Ci siamo addentrati nelle grotte di Pertosa ed allietati dalla  musicalità  e dal suono naturale delle cascate    abbiamo  ammirato  la  Grande  Sala, la singolarità della Sala delle Spugne  ed il fascino del  Braccio delle Meraviglie. La serata ha trovato il suo epilogo a Teggiano, borgo medievale  suggestivo con una forte tradizione religiosa.

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Con la piacevole visita guidata si conclude un anno intenso, ricco di emozioni ed  esperienze  vissute all’insegna dell’amicizia e della socialità.

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Il 28 agosto l’Unilabor,Università delle tre età”E. Cervellino” commemora la scomparsa di  Wanda Papa, donna esemplare per la profondità dei valori etici, per la sensibilità sociale rivolta alle giovani nell’apertura di asili e scuole nell’ambito del Cif e per l’umana generosità nei confronti dei deboli ed indigenti.

 

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Sabato 17 settembre 2022 alle ore 17 a Rionero in Vulture si è svolta una significativa cerimonia per il ripristino di un’antica ed importante epigrafe della Chiesa del Santissimo Sacramento, a cura dell’Unilabor. Si tratta di un importante evento di rilevanza storica, etica, sociale e civile che coinvolge Rionero, il Vulture, i paesi dell’Arberia e le comunità di Basilicata. L’Università delle tre età “E. Cervellino” di Rionero, nella sua intensa e pluriventennale attività culturale, ha sentito con il Parroco Don Sandro Cerone l’urgenza di ripristinare un’antica epigrafe cancellata dal tempo. Le finalità sono molteplici, come precisa la Presidente dell’Unilabor Giuseppina Cervellino, e testimoniano la valenza di un’operazione culturale che riscopre la trama della storia ab imis, dalle origini, evidenziando il grande apporto degli albanesi alla nascita della chiesa ed alla crescita di Rionero. L’Epigrafe conferma la permanenza di una forte tradizione relisiosa vissuta con il rito greco e latino e pone in luce la grande lezione di interculturalità, l’armonica convivenza di due etnie che nelle diversità rivelano reciprocità ed unicità. L’evento è apprezzato e condiviso dai Sindaci , dal Sindaco di Rionero Mario Di Nitto che ha patrocinato l’importante iniziativa, ai Sindaci presenti di Barile Antonio Murano, di Ginestra Fiorella Pompa, di Maschito Luigi Rafti. La cerimonia si riveste di alta sacralità con la presenza del Vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa, S.Eccellenza Ciro Fanelli e Papas Pietro Lanza dell’Eparchia di Lungro, due insigni autorità, espressione di profonda religiosità che, pur nelle differenze liturgiche, ha una matrice unitaria. L’evento assume una valenza etica e politica in un’età di disvalori, di divisionismo politico e di violenza bellica e lo scoprimento dell’epigrafe racchiude in sé una profonda dimensione valoriale.

 

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L’11 Ottobre alle ore 17 presso il suggestivo scenario del settecentesco Palazzo Fortunato di Rionero la locale Unilabor – Università delle Tre Età “Enzo Cervellino” inaugura il nuovo Anno Accademico 2022/2023 presentando le varie attività e corsi formativi in esso compresi per la nuova annata accademica ormai alle porte.
L’Unilabor di Rionero è attiva dal 1999, anno della sua fondazione, come centro di cultura e formazione sociale aprendosi nel corso degli anni al pluralismo delle tradizioni, dei linguaggi, delle conoscenze e degli indirizzi culturali coniugando perfettamente storia e cultura, continuità dei valori e innovazione delle conoscenze promuovendo così una serie di iniziative ed attività mirate ad ottenere una risposta agli interessi della Comunità garantendo uno sviluppo civile e sociale del territorio attraverso una visione di pensiero apartitica e  proposta a favorire lo scambio di informazioni ed esperienze per il confronto tra culture generazionali diverse e lo sviluppo della formazione ricorrente e permanente.
Ormai da tantissimi anni l’Unilabor – Università delle Tre Età “Enzo Cervellino” di Rionero rappresenta un ente di rilievo nel panorama culturale lucano grazie anche ad un direttivo composto da autorevoli personalità di elevata cultura e con il tutto che è professionalmente diretto con eccelsa e saggia competenza dall’attuale presidente ovvero la Dirigente Scolastica Emerita Prof.ssa Giuseppina Cervellino figlia del compianto preside, docente, politico e studioso storico Prof. Enzo Cervellino (1919-2005) a cui è appunto intitolata l’Unilabor della cittadina fortunatiana.
In occasione dell’apertura del nuovo Anno Accademico 2022/2023 di Unilabor –  Università delle Tre Età “Enzo Cervellino”,  martedì 11 ottobre alle ore 17 presso Palazzo Fortunato ci sarà un convegno-dibattito coordinato e moderato dal vice presidente di Unilabor Dott. Rubino Grieco ed al quale parteciperanno ed interverranno il Sindaco di Rionero Avv. Mario Di Nitto, la Presidente di Unilabor Prof.ssa Giuseppina Cervellino, la Docente Unibas e Capo Delegazione del FAI Vulture Melfese – Alto Bradano Dott.ssa Paola D’Antonio, la Presidente del Club Unesco del Vulture Dott.ssa Rossella Centrone, la componente del direttivo Unilabor Prof.ssa Maria Luigia Bozza e l’imprenditrice campana e Creative Manager #SistemaBellezza Dott.ssa Mariangela Mandia.

 

 

 

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L’Unilabor ha promosso la significativa cerimonia di rilevante spessore culturale, che ha evidenziato l’humanitas e l’apertura pedagogica del Prof. Giuseppe Russillo

 

 

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 Particolarmente  sentita  è la condivisione con il FAI che in una comune sinergia da anni  coopera attivamente per la valorizzazione ambientale e socio-culturale del territorio 

    

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L’ evento molto atteso è da tempo programmato per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.
Il convegno sulla poesia e l’arte di un artista singolare, con il coinvolgimento e la collaborazione del Comune di Rionero, della Fidapa di Rionero, del CineClub De Sica e la Pro Loco, offre un’originale chiave di lettura con la duplice e profonda riflessione letteraria e cinematografica della Docente universitaria  Maria Teresa Imbriani.
L’ evento singolare per lo spessore culturale e la portata innovativa suscita un ampio coivolgimento della comunità del Vulture .

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Un interessante e proficuo corso di primo soccorso Emergency si è tenuto, il 16/11/2022, presso la sede dell’Unilabor del centro sociale, con il Dott. Salvatore Azzato e le assistenti Flora Di Lonardo e Margherita Pace.
Sono programmate altre lezioni di indubbio e pubblico interesse.
Semina rerum utilia sunt ⚕️
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Una domenica, il 27/11/22, vissuta dall’Unilabor all’insegna dell’evasione e della cultura, delle suggestioni e delle emozioni che allietano l’animo e rinfrancano lo spirito, nel ricco iter dalla Chiesa di Santa Sofia al Duomo, all’Arco di Traiano a Benevento, al Castello spettacolare ed incantevole nel Borgo Medievale di Limatola.
Dulcis in fundo: conviviale nel ristorante Roseto all’Arco, sito nel palazzo, luogo di nascita del Medico San Giuseppe Moscati, di fronte all’Arco di Traiano

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Il corso per giovani pizzaioli, promosso dall’Unilabor,tenuto nel mese di dicembre, con la presenza di giovani stranieri, ben inseriti nel gruppo di lavoro, ha ampio seguito e suscita grande entusiasmo tra i partecipanti🍕

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L’ interessante e proficuo corso di primo soccorso Emergency prosegue il suo iter, il 12/12/22 presso la sede dell’Unilabor del centro sociale, con un forte coinvolgimento per il carattere pragmatico ed operativo.
Sarà programmata un’altra lezione di indubbio e pubblico interesse.
Semina rerum utilia sunt ⚕️

 

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L’Unilabor promuove l’incontro con la Musica nell’arie classiche più celebri e nelle meravigliose canzoni napoletane  che offre un indimenticabile spettacolo.

clicca quihttps://www.youtube.com/watch?v=jBN8JmryZB4
il grande evento conclude l’anno 2022

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L’Università delle tre età di Rionero, in condivisione con il Sindaco, invita il 19 gennaio 2023 ad un Evento di rilevante significato per la ricaduta sulla vita individuale e comunitaria. L’ Educazione alla Bellezza si traduce non solo in un Progetto di urbanizzazione di Rionero all’insegna di un più alto decoro del vivere civile, ma anche nella pluralità delle forme di bellezza che investono la soggettività dell’individuo e l’oggettività della vita sociale, politica, culturale.
Il grande tema attuale ci coinvolge tutti e ci sollecita ad una sentita partecipazione.

 

Un convegno di alto profilo e di coinvolgente interesse ambientale, civile, sociale e politico è stato promosso dall’Unilabor di Rionero il 19/1/23. Notevole lo spessore degli interventi dell’Architetto Gennaro Caputo sulle luci e le ombre del paesaggio urbano di Rionero, tradotto in slide di particolare evidenza e significatività e della Dott.ssa Mariangela Mandia, Imprenditrice e Creative Manager, insignita di molteplici riconoscimenti nazionali, che ha catturato l’uditorio con il vortice delle sue idee e proposte originali sulla Qualità della vita nelle aree interne del Vulture.
Felice la conduzione del Convegno da parte del Commissario forestale Paolo Appiano, che ha offerto riflessioni scaturite dalla ricca esperienza professionale.
La Presidente Pina Cervellino ha evidenziato la substantia del tema della Bellezza nella vita individuale e comunitaria e la ricca attività dell’Unilabor all’insegna della bellezza come stile di vita e costume sociale.
Ha fatto seguito l’intervento del Presidente del Cineforum Pasolini, Daniele Bracuto, che ha sottolineato l’impegno decennale per educare alla bellezza del cinema, presentando proposte progettuali.
Ha concluso i lavori la dott.ssa Cinzia Gliaschera che, a nome del Sindaco, ha interessato il nutrito pubblico con un intervento programmatico di opere urbanistiche immediate e future, mirate ad un più alto vivere civile.
Grazie alla diretta di TG7 Basilicata da parte di Pino Di Lucchio si è sensibilizzata la comunità a coltivare ed a vivere la bellezza per un città a dimensione di uomo
       

 

       

 

 

 

L’Unilabor ha vissuto a Roma, l’11 ed il 12 febbraio ’23, un’esperienza intensa ed indimenticabile, immergendosi nell’iter culturale della mostra di Van Gogh a Palazzo Bonaparte e compenetrandosi nell’opera lirica “Aida” di intensa potenza drammatica, con la regia di Davide Livermore, noto anche come curatore di tragedie greche messe in scena al teatro di Siracusa.
I tanti partecipanti hanno anche ammirato le bellezze di Roma nel percorso serale da Piazza Navona al Pantheon, da Fontana di Trevi a Piazza Colonna, dal Teatro Marcello al Vittoriano.
«Sento in me un potere che devo sviluppare, un fuoco che forse non devo spegnere ma devo alimentare, anche se non so a quale risultato mi porterà» Van Gogh