Anno Accademico 2024-2025
L”assemblea dei soci si è tenuta, il 14 settembre u.s., in via Roma 90, per la valutazione della qualità erogata e percepita delle iniziative dell’anno accademico 2023-24 e la programmazione per il nuovo anno accademico 2024-25.
La Presidente Giuseppina Cervellino ha presentato, per il nuovo anno accademico, un articolato programma, ricco nella gamma e varietas di molteplici ambiti culturali, dal diritto alla storia contemporanea europea, alla letteratura, all’economia, all’arte, al culto della tradizione, alla musica classica e contemporanea.
Ella evidenzia anche percorsi turistici, programmati mensilmente, tutti arricchiti di un substrato culturale che spaziano dalla Basilicata al Cilento, alle Marche con la visita alla città italiana della cultura Pesaro, Gradara, alla Puglia, al Lazio, specificatamente Roma per il Giubileo 2025.
L’Unilabor ha vissuto, il 15 ottobre u.s., un duplice rilevante evento che ha coniugato passato, presente, futuro.
L’Inaugurazione dell’Anno Accademico con la Presidente Pina Cervellino, la Preside Gina Bozza ed il Sindaco Mario Di Nitto ha evidenziato il fervore culturale dell’Unilabor nel suo disegno programmatico, aperto al futuro ed ancorato al passato.
La Commemorazione di
Donato Martiello, Socio Storico Emerito e Vicepresidente Onorario dell’Unilabor, è stata testimoniata, nell’intensa vita sociale, scolastica, politica, dalle eccellenti presenze di Lillino Lamorte e Mons. Rocco Talucci al numeroso pubblico, sentitamente partecipe della ricca e significativa cerimonia.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’


Convegno di elevato spessore culturale per la presenza di insigni relatori in un consesso di alto livello.
Grazie a Pino Di Lucchio per l’ottimo servizio fotografico di un Evento singolare dell’Unilabor per la presenza di un panel di relatori eccezionali che hanno offerto una disamina acuta e profonda del tema: “La cultura della legalità”, secondo diverse angolazioni. Coinvolgente la lectio magistralis del Prefetto Michele Campanaro, ma altresì gli interventi circostanziati, di alto livello del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Francesco Bonito Oliva, della Vice Presidente nazionale della BCC Teresa Fiordelisi, del Procuratore Renato Arminio, del Sindaco Mario Di Nitto, della Presidente dell’Unilabor Pina Cervellino.
La serata, coordinata egregiamente dal Componente del Direttivo, Paolo Appiano, ha trovato degno epilogo nella rilevante interpretazione di Don Chisciotte e Sancho Panza da parte dei soci Proff. Michele Potente e Lina Cavallo.
Un Convegno da ricordare, signandus albo lapillo.


Una serata incantevole si è tenuta, presso il Palazzo Fortunato il 17/12/2024, per l’interpretazione musicale classica e contemporanea del Soprano Cristina Mecca e della Pianista Paola Guarino, che hanno evocato i 150 anni dalla morte di Bizet, il centenario della morte di Giacomo Puccini ed i 90 anni dalla nascita di Luciano Pavarotti.
Il pubblico è stato letteralmente catturato dalle vibrazioni musicali e dalla possanza interpretativa del Soprano.
Incommensurabile è il piacere della musica

EDUCARE ALLA SALUTE


«Nel rispetto del programma delle attività dell’Unilabor per il corrente anno, venerdì 31 Gennaio prossimo alle ore 17.00, in Palazzo Fortunato si è tenuto un interessante convegno a carattere scientifico divulgativo sul tema “Le malattie degenerative dell’età adulta: Parkinson e Demenza di Alzheimer”.
Relatori saranno due autorevoli medici esperti nello specifico ambito disciplinare.
Nostri due soci Lina Larotanda e Michele Potente hannp letto toccanti poesie scritte da familiari di malati che esprimono l’intensità del rapporto con la sofferenza, ma anche il coraggio della speranza».
Il V.P. Rubino Grieco
Un sentito plauso per l’alto spessore scientifico dei relatori, Dott.ssa Antonietta Romaniello, Dirigente Medico dell’Ambulatorio Disturbi del Movimento, e Dott. Nicola Paciello, Direttore U.O. Neurologia del San Carlo di Potenza, che hanno prospettato un percorso terapeutico dalla diagnosi alla gestione delle fasi avanzate.
Eccellente il contributo del Dott. Rubino Grieco, felice il coordinamento del Prof. Angelo Nardozza e della Preside Gina Bozza, commovente l’apporto poetico, ricco di pathos, degli Insegnanti Rachele Larotonda e Michele Potente.
EDUCARE ALL’ARTE

Il Convegno del 28 febbraio,è ispirato all’arte, rivissuta nella dimensione giubilare, con l’apporto significativo dell’Architetto Gennaro Caputo, docente appassionato e cultore di arte.
L’evento, patrocinato dall’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Mario Di Nitto, promosso anche dall’Uciim nella persona della Presidente Nina Chiari,è coordinato dal Dottor Paolo Appiano del Direttivo Unilabor.
Il bravissimo e giovane artista Manuel Garofalo della Scuola “Orsomando”, diretta dal M° Giovanni Catena, allieta con intermezzi musicali.
Felicissimi scatti della terza edizione “Aspettando l’8 marzo”, splendida serata, vissuta con grande condivisione.
Originali le interpretazioni della presidente Pina Cervellino, delle socie storiche Lina Larotonda, Ninetta Caggiano, nonché del felice binomio poetico Lina e Michele Potente e del vigore musicale di Roberto Pallottino.
Toccanti e colme di sentimento di autentica amicizia sono state le parole del Vicepresidente Angelo Nardozza e della socia Angela Rosa Nigro che, con la sua sensibilità poetica e la sua agile penna, ha tratteggiato in un video momenti significativi della vita della presidente Pina Cervellino.
Dulcis in fundo, hanno allietato la serata i ritmi coinvolgenti di tango argentino dei ballerini Giorgia e Francesco Traficante e gioiose danze collettive.
Il secondo rilevante appuntamento di Educazione artistica si amplia alla dimensione artistica delle «Stanze Vaticane» di Raffaello in questo anno giubilare 2025.
La serata, patrocinata dal Comune di Rionero in Vulture nella persona del Sindaco, Avv. Mario Di Nitto, con la partecipazione significativa del Capo Delegazione FAI del Vulture Melfese – Alto Bradano, Prof.ssa Paola D’Antonio, e dell’insigne cultore di Arte, Prof. Gennaro Caputo, è coordinata dal Vicepresidente Unilabor, Prof. Angelo Nardozza e allietata dal bravissimo nipote della nostra carissima socia, Prof.ssa Rosetta Flovilla, il giovane studente Carlo Rosati.
Un evento imperdibile!

Convegno di particolare rilevanza culturale per la significatività degli interventi, dal saluto sentito, incisivo, non scevro di input del Capo Delegazione FAI del Vulture Melfese – Alto Bradano, Prof.ssa Paola D’Antonio, alla relazione articolata e profonda del cultore di Arte, Prof. Gennaro Caputo.
Felice il coordinamento del Vicepresidente, Prof. Angelo Nardozza, al quale esprimo la mia gratitudine per l’autenticità di sentire nei miei confronti.
Meravigliosa serata, allietata dal bravissimo nipote della nostra carissima socia, Prof.ssa Rosetta Flovilla, il giovane studente Carlo Rosati, che ha catturato il nutrito pubblico con singolare maestria musicale».
PARTECIPAZIONE DELL’UNILABOR ALLA PRESENTAZIONE DEL TESTO:
‘lSTITUZIONE DELLA “SCUOLA MEDIA MICHELE GRANATA”DI RIONERO STORIA, TERRITORIO, MODELLI EDUCATIVI
CONVEGNO 11 APRILE 2025


Rilevante il Convegno promosso dal Dirigente Domenico Quatrale, i docenti e tutte le componenti dell’I.C. “Granata” di Rionero, con la presenza dell’Amministrazione comunale con il Sindaco Mario Di Nitto, il Prof.dell’pUniversità di chieti e Storico Rocco Labriola che ha pubblicato articoli su HECL, rivista internazionale prestigiosa, che compendia studi e ricerche accademiche di un ampio gruppo di storici dell’educazione provenienti da paesi europei e extraeuropei.
Il Prof. Labriola ha ricostruito la storia della Scuola Media “Granata”, avvalendosi dei documenti reperiti nell’Archivio della “Granata” ed ha portato alle luce tappe significative di un lungo percorso.
Il Comitato, costituitosi il 28 settembre 1945 con l’intento di far nascere la Scuola Media, presieduto dal Senatore e Prof. Universitario Raffaele Ciasca e dall’Avv.Caggiano, dagli Ing.Grieco e Catenacci, dall’Ins. Emidio Nigro, invita il giovane Prof. Enzo Cervellino, laureatosi a La Sapienza di Roma in Lettere classiche, il quale da Venosa si trasferisce a Rionero per curare l’istituzione della scuola in un difficile periodo postbellico nel vuoto educativo e in un contesto di alto tasso di analfabetismo.
Cervellino diviene dal 20 ottobre 1945 primo preside della nascente scuola, curando anche nel 1947/48 la nascita del Ginnasio Superiore comunale, aggregato alla Scuola Media.
Nel 1950 nasce l’Istituto Magistrale con il preside Cervellino, come risulta dagli Atti reperiti nell’Archivio. Significativo il Discorso pronunciato dal Senatore Ciasca il 4 novembre 1951, pubblicato dalla tipografia di Amatrice (Rieti), per la fondazione dell’Istituto Magistrale. Ciasca asserisce: «Dopo la Scuola media, dopo il Ginnasio Superiore, ecco ora l’Istituto magistrale. Della fondazione dell’Istituto magistrale è doveroso rendere subito un pubblico riconoscimento agli iniziatori, ai pionieri, ai sostenitori della vigilia. Lo devo anzitutto al preside prof. Enzo Cervellino, del quale abbiamo appreso ad apprezzare le peculiari doti di lavoratore silenzioso ma tenace, agile e duttile nell’affrontare e risolvere problemi non facili di ambiente, di uomini, di cose».
Il Prof. universitario Sani ha posto in risalto la funzione strategica della scuola, fulcro di molteplici proposte pedagogiche sperimentali con il suo Preside Cervellino ed il personale Docente, sottolineate dallo Storico Rocco Labriola e reperite dagli Atti documentali. Emerge l’avanguardia pedagogica non solo nell’attivismo, nel pragmatismo strumentale, nella formazione di ogni singolo studente e nella ricerca di una cultura moderna con valore sociologico, ma anche nella vasta gamma di proposte educative sperimentali (classi attive, corsi di aggiornamento e Cracis, bilinguismo sperimentale, valorizzazione della tradizione artistica, musicale, teatrale, del folclore e della grande tradizione del Carnevale).
Certo, il fervore innovativo promuove non solo la nascita di altre scuole a San Fele e Atella nel 1961, a Barile nel 1963 con il Preside Cervellino, ma caratterizza il percorso evolutivo della scuola fino ai giorni nostri con validi Presidi fortemente impegnati, Donato Mecca, Francesco Mauro, Giovanni Bianchino, Tania Lacriola, Sofia Galella, Lucia Girolamo e Domenico Quatrale.
La storia archivistica, promossa con lungimiranza dal Dirigente Quatrale e realizzata dal Prof. Rocco Labriola, ha dato vita ad una storia preziosa documentale che diventa patrimonio identitario di ogni cittadino di ieri, oggi e domani.
PRO LOCO Rionero in Vulture
Il l Presidente della Pro Loco di Rionero, Prof. Christian Strazza, valente per «ingenium et ars», sua sponte, ha realizzato la ristampa di un libro di Enzo Cervellino, «Reliquie viventi del Dramma Sacro in Lucania», la cui prima edizione, pubblicata nel 1962 a Roma dal Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni popolari, in occasione della VIII Mostra di Documentazione, si esaurì in poche settimane.
PARTECIPAZIONE DELL’UNILABOR ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“Reliquie viventi del Dramma Sacro in Lucania”
Copia anastatica del voiume di Enzo Cervellino




A conclusione dell’Anno Accademico l’Unilabor vi attende tutti sia per l’attualità e la rilevanza del tema, sia per il piacere di rivivere paucis verbis un intenso anno, sia per salutarci con affetto beneagurante.

Si è tenuta, il 29/05/2025, una serata di grande attualità per la lectio magistralis del Prof. Antonio Romano e l’efficace e competente coordinamento del nostro validissimo componente del Direttivo, Prof. Valentino Zupa.
Serata, altresì, ricca di emozioni per la visibilità dell’intensa attività dell’Unilabor.
Un plauso ai tanti artisti che hanno creato un bellissimo scenario pittorico.
A voi tutti partecipi con la vostra nutrita presenza un forte abbraccio con l’augurio di un futuro anno all’insegna della profonda amicalità e della conoscenza, che è un processo vivo, dialettico ad infinitum.





ll Giubileo diocesano dedicato alla riconciliazione e al rinnovamento spirituale.
L’Unilabor ringrazia l’esemplare sacerdote, Don Giuseppe Cacosso, per la disponibilità al coinvolgimento dell’UNILABOR che ha vissuto l’esperienza giubilare con grande compartecipazione e spirito collaborativo, in sintonia anche con l’organizzazione della validissima prof.ssa Giuseppina Paternoster.
In qualità di pellegrini di speranza ci siamo recati a Roma per attraversare la Porta Santa delle Basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le mura, simbolo di conversione e misericordia.
La visita all’Abbazia cistercense di Casamari, exemplum mysticae et activae vitae, è stata il significativo epilogo di due giornate di grande spiritualità e profonda armonia nell’auspicio di un
mondo migliore in pace ed in concordia
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